LA FABBRICA DEI CHIODINI E IL CHIODINO DIFETTOSO di Pamela Mariani

genere: INFANZIA E ADOLESCENZA

Un tempo, in un paese lontano, situata in cima ad una piccola montagna e circondata da un bosco rigoglioso di abeti, sorgeva una fabbrica di chiodini.  

 La fabbrica era aperta tutto l’anno ed ogni giorno lavorava intensamente producendo migliaia e migliaia di chiodini colorati, ma era soprattutto nel periodo precedente il Natale che non si fermava davvero un attimo, rimanendo aperta notte e giorno per produrre quanti più chiodini possibile.

A questo punto, vi starete forse chiedendo che cosa sono questi chiodini, ebbene, avete presente quei chiodini colorati che i bambini utilizzano per creare dei bellissimi disegni infilandoli in tavolette di plastica fatte a griglia? 

Ecco: questi sono i chiodini che la fabbrica in cima alla montagna instancabilmente produceva giorno e notte da millenni.              

Ogni abitante del villaggio, infatti, faceva un lavoro inerente alla realizzazione dei chiodini. C’era ad esempio chi trasportava le materie prime per costruirli,

chi ne seguiva la linea di produzione, chi li lucidava fino a farli brillare, chi li impacchettava, chi ne gestiva le vendite con gli altri villaggi, chi li spediva all’estero, ecc.ecc. e tantissime persone controllavano le macchine che li producevano. Non c’era bimbo nel villaggio, ma che dico nel villaggio, nel mondo, che non avesse in casa almeno un gioco dei chiodini!

Ogni cosa nella fabbrica funzionava in modo perfetto da sempre e tutti gli abitanti del villaggio ai piedi della piccola montagna erano fieri di produrre chiodini che avrebbero dato forma ai sogni e alla fantasia dei bambini di tutto il mondo.

Un giorno però accadde un fatto insolito per la millenaria storia della fabbrica dei chiodini. Un caso strano ed inspiegabile (CONTINUA)

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