“Eppure io non lo sopportavo. L’ho rispettato,

perché era mio padre. L’ho anche amato.

Ma non lo sopportavo.”

 Cosa si cela dietro la vita di Giustino, un musicista jazz di quarantacinque anni? E perché è ancora interessato alla vita di Stefano e di suo padre? La penombra su un intreccio fatto di rimandi tra presente e passato, e un reato che lega due famiglie nel silenzio. Perché scelta e casualità non sono mai scindibili, accettarle è la sfida, nell’illusione di essere liberi.

Domenico Romano Mantovani, docente di Scienze Umane e Psicologia in un istituto superiore di Trieste. Esordisce con L’omino con la tromba (1999) e continua a pubblicare narrativa per ragazzi, da  Il Veliero di Capitano Strong (2011), vincitore del Premio Montessori, fino a La gabbia misteriosa (2020). Vincitore di numerosi premi letterari per i suoi racconti destinati a lettori adulti, pubblica nel 2016 la raccolta Mi chiamo Ruža e il mio nome finisce in A.