QUOTE ROSA ALLA STAMURA di Nino Lacerra

Si fa un gran parlare delle “quote rosa” anche nel mondo dello sport.

Immaginatevi nel mondo della vela, dominato dal machismo più assoluto, e dalla presenza di marinai dotati fisicamente, con il garbo di un energumeno.

Per la verità, la presenza di equipaggi femminili, sia nei corsi di base che nelle regate, è sempre stato un distinguo della SEF Stamura.

Anche negli Anni 60/70 ed oltre, infatti, le nostre allieve, cito, a caso, Susanna, Mariagrazia, Nicoletta, Gloria, Annie e Brunilde, popolavano la Mole e delle loro avventure veliche possiamo redigere un voluminoso almanacco.

L’episodio che ho scelto ad esempio dimostra, non solo la loro gentile presenza nei corsi di vela, ma anche apprezzabili partecipazioni sui campi di regata più agguerriti della allora Nona Zona FIV.

Era un mese di luglio, molto ventoso, di diversi anni or sono. A quel tempo, le regate ad Ancona si disputavano ancora dentro l’attuale porto, con ben posizionati, a regola d’arte: la partenza allo Scalo Vittorio; la bolina alla Lanterna Rossa; il disimpegno al lasco sotto il Silos (recentemente abbattuto).

Un temerario equipaggio Stamurino, con al timone Susanna P. e a prua Mariagrazia L. (ometto i cognomi per privacy e discrezione), visse una rocambolesca avventura nautica.

Nell’approcciarsi alla abbattuta al giro della boa di lasco, il timoniere Susanna rimase agganciato sottovento, dalla stessa parte del prodiere. La barca, in strambata, si rovesciò.

Purtroppo, il Flying Junior, costruito da una nota casa romana, non era dotato di uno sportello chiudi gavone stagno, che avrebbe impedito all’acqua di entrare.

Quindi, la barca, chiamata Papera (ometto di commentare), si riempì d’acqua con il rischio di colare a picco dentro il porto.

Solo il pronto intervento dei vari mezzi di assistenza, Marina Militare, Guardia Costiera, Lamberto in primis, evitò il naufragio a mo’ di Titanic e tutto finì nel migliore dei modi.

Tranne l’indimenticabile articolo della stampa locale del giorno seguente che, a lettere cubitali, titolava:

“DUE AVVENENTI RAGAZZE SALVATE DALL’AFFONDAMENTO”

Per le due protagoniste gli sfottò e le canzonature, che nell’ambiente Stamurino sono sempre d’obbligo, durarono per giorni e giorni.

Occorre sapere, infatti, che Susanna non era proprio un fuscello e Mariagrazia era soprannominata “Scopetto” per la sua corporatura minuta.

A dimostrazione che alle “quote rosa” la SEF Stamura ci ha sempre tenuto, di qualsiasi “stazza” fossero.

QUOTE ROSA ALLA STAMURA è un racconto di Nino Lacerra

Delle stesso autore leggi anche “Viri lei”; “L’esperienza del lupo di mare”; “Ma che Old Stamura! È Legend Stamura!”; “Babbo Lamberto“; “Il commento di un Legend Stamura su Luna rossa”; “Venti di Passioni”.

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