IL CLUB DEGLI OTTUAGENARI a cura di ISEAF Books

Foto di Foto-Rabe da Pixabay

Cosa fareste se aveste cospicue disponibilità economiche e una passione viscerale per ogni forma d’arte?

Cinque attempati ed arzilli signori, conosciutisi in occasione di un evento culturale, hanno deciso di investire il loro tempo libero riunendosi periodicamente in una delle loro abitazioni di prestigio per scovare nuovi talenti da sponsorizzare, per promuovere artisti e letterati e finanziare le loro opere.

Prima per gioco, come conseguenza dell’ambiente cameratesco che si era venuto a creare, poi intenzionalmente, i suddetti gentiluomini hanno iniziato a definirsi un club, il “Club degli Ottuagenari”.

Gli Ottuagenari sono accomunati, oltre che dall’età, dalla vedovanza, dall’agiatezza e da uno sconfinato interesse per la cultura e la letteratura. Li contraddistingue, inoltre, una certa riluttanza ad accettare l’avanzare del tempo, motivo per cui abbracciano con entusiasmo qualsiasi avventura gli si presenti davanti e sono sempre pronti a reinventarsi e mettersi in gioco, perfino nelle circostanze più improbabili.

Le loro identità, per chiare ragioni, restano ignote. In ogni caso, sono tutti concordi nel ritenere intrigante il mistero che avvolge le loro figure, e irresistibile la curiosità che le riguarda. Il segreto della loro attività rimane tra le mura delle loro residenze, affinché ne restino a conoscenza soltanto gli stessi membri, il personale domestico da loro accuratamente scelto, e, ovviamente, Rebecca.

Rebecca Guidi, nome adottato in luogo di quello originario esotico della sua terra, è nata nella regione di Ghedo della Somalia, nella Valle di Giuba, sulla riva occidentale dell’omonimo fiume, nella piccola città di Baardheere. La sua storia ha dell’incredibile. Il bisnonno era un sottotenente del regio esercito italiano, incaricato dell’occupazione coloniale della regione, che aveva sposato la principessa figlia del rappresentante del Sultano di Zanzibar prima che fosse destituito dalle potenze europee. Il giovane morì poche settimane dopo la cerimonia avvenuta con i riti locali mentre ritornava a Roma, per ufficializzare il suo matrimonio, con un aereo adibito al servizio postale. Erano i tempi pioneristici dell’aviazione: l’aereo fece un atterraggio di fortuna nel Deserto del Sahara e dei due occupanti, il pilota e il passeggero, non si seppe più nulla. Rebecca non ebbe un’infanzia facile; crebbe da sola con la madre, che soltanto in un momento successivo le raccontò le sue origini e la tragedia che aveva colpito la loro famiglia.

Gli Ottuagenari l’hanno conosciuta nel corso di una delle loro imprese straordinarie negli angoli del mondo: da subito ne sono rimasti affascinati e hanno voluto che facesse parte delle loro vite. Oggi Rebecca è una giovane donna, estremamente colta e amante della conoscenza, che ha appreso il mestiere di curatrice e di manager delle pubbliche relazioni e di cui il “Club degli Ottuagenari” non può fare a meno.

“Il Club degli Ottuagenari” sponsorizza i racconti dei partecipanti al suo progetto e li pubblica in opere collettive.

Vedi il bando e il regolamento.

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